Parti “a razzo”. La diffida legale all’inquilino moroso.
Non v’è ragione di attendere!
Attivarsi con tempestività, evitando di differire la risoluzione di un problema già conclamatosi, significa, unicamente, contenere il danno correlato alla mora locativa.
I tempi di ultimazione della procedura di sfratto (dalla fase introduttiva, con la notifica dell’atto di intimazione, alla conclusione, con la consegna delle chiavi tramite accesso forzoso dell’Ufficiale Giudiziario) sono suscettibili di sensibili oscillazioni. Infatti, con i tempi tecnici di nostra lavorazione, che garantiamo – sempre – massimamente compressi (clicca qui, per una descrizione del nostro diario operativo), si intersecano, spesso rallentando l’iter, i tempi degli altri operatori del procedimento: Giudici ed Ufficiali Giudiziari in primis.
In termini di prassi, sui maggiori Tribunali Italiani, mediamente, registriamo una durata dell’intero iter che va dai 6 ai 9 mesi.
Logicamente la procedura, come spesso succede, potrebbe definirsi anche con maggior brevità, nel caso in cui vi sia collaborazione con la consegna spontanea dell’immobile da parte del conduttore. Ed è quanto, nell’interesse del cliente, tentiamo sempre di fare.
Per quanto riguarda il Servizio Solosfratti.it, la parola d’ordine è “velocità“.
Il servizio SoloSfratti.it si occupa solo di procedure di sfratto per morosità. La competenza e la serietà potrete sperimentarle Voi, di persona.
Per non lasciare intentata la via conciliativa, entro 24 ore dal conferimento dell’incarico, verrà inviata dallo Studio Legale dell’Avv. Paolo Maria Capasso, titolare del servizio Solosfratti.it, diffida gratuita a provvedere al pagamento dei canoni arretrati e sanare la morosità entro 5 giorni lavorativi.
Nel caso in cui la procedura, come auspichiamo, si risolvesse già in esito a questo semplice sollecito, il costo per il nostro intervento si definirebbe in soli €. 100,00, comprensivi di oneri accessori e spese postali. Un costo evidentemente minimale rispetto all’interesse realizzato.
La diffida si risolve, in termini concreti, in uno strumento di immediata ed opportuna “scrematura“. Fra gli inquilini che hanno una concreta e seria volontà/possibilità di sanare; e quelli che, al contrario, non potendo/volendo sanare la mora, potranno concretamente protrarre la loro permanenza nell’immobile, per diversi mesi, aggravando la mora fino alla data di esecuzione dello sfratto. Ed è evidente che, nei confronti di questi ultimi, ogni strategia attendistica finirà col tradursi in un ulteriore danno per il locatore.
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